Il cervello e la postura

Spesso le persone associano una postura errata al fatto di essere pigri o in sovrappeso, ma in realtà quello che pochi sanno è che l’assumere una postura errata spesso è un evento del tutto inconscio.
Per esempio, la postura di un neonato è carente perché la parte del cervello che controlla i muscoli posturali ancora si deve sviluppare. Questo sviluppo avviene con il crescere del bambino. Nelle varie fasi di crescita il bambino pratica azioni innate come il gattonare, il correre e il giocare, tutte azioni che bombardano di continuo il cervello con stimoli provenienti dalle articolazioni, dai muscoli, dagli occhi e dalle orecchie.
Il progressivo accumularsi di questi stimoli sviluppa il cervelletto e la parte del cervello dedicata a governare la postura. Il cervelletto si trova nella parte posteriore della nostra testa ed è l’organo più importante per la coordinazione dei muscoli, per i riflessi e per mantenerci in una posizione eretta rispetto al campo gravitazionale terrestre.
Infatti, proprio dovuto alla forza gravitazionale il nostro corpo riceve continuamente informazioni dai meccanorecettori i quali sono un tipo di nervo in grado di recepire i movimenti da parte delle articolazioni e muscoli. La gravità dunque è una continua fonte di stimolo per il nostro cervello e di conseguenza per la nostra postura.
Se i muscoli e le articolazioni si muovono correttamente, i meccanorecettori manderanno al cervelletto informazioni ottimali. Le articolazioni che in questo caso ricevono la maggior fonte di stimoli sono quelli della colonna vertebrale, struttura fondamentale per mantenere una postura eretta. In questo modo, mano a mano che il tempo passa, i muscoli posturali diventano più forti e riescono quindi a mantenere la normale postura eretta facendo meno fatica.
Ma se al contrario un determinato individuo ha un biomeccanica alterata o un malfunzionamento di un’articolazione dovuto a trauma, stress, infiammazione o condizioni ereditarie, i meccanorecettori riceveranno stimoli minori incitando proporzionalmente meno i muscoli posturali. Questo comporta una riduzione dell’efficacia muscolare la quale si manifesta con una postura errata. Una postura errata prolungata nel tempo può dare origine a cambi fisiologici (come l’artrite, ernie discali, scoliosi o disfunzioni somato-viscerali), problemi cognitivi e/o sensazione di malessere generale.
Nella schiena ci sono diversi strati muscolari, che possiamo definire superficiali o profondi ai quali l’esercizio fisico fa molto bene. L’esercizio fisico è solo una delle risposte al problema posturale in quanto esso giova maggiormente allo strato muscolare superficiale.
Lo strato profondo infatti è quello composto da piccoli muscoli che si trovano tra le vertebre che ci permettono i movimenti di flessione estensione e rotazione del busto. Questi muscoli sono direttamente controllati dal cervello e non possono in alcun modo essere controllati da uno stimolo conscio della persona stessa.
Detto questo, non possiamo più ignorare la funzione del cervello in relazione alla colonna vertebrale e dobbiamo intervenire prima che avvenga un’anticipata degenerazione vertebro-muscolare.
Recenti studi hanno per altro dimostrato che il cervelletto non controlla solamente la coordinazione motoria, ma contribuisce anche in altre funzioni cerebrali come la funzione cognitiva e la funzione comportamentale.
Questo ci porta a concludere che l’inattività mentale come l’inattività fisica può portare ad un invecchiamento precoce del cervello. Per mantenere un cervello sano, forte e giovane sono utili esercizi cognitivi come le parole crociate, gli scacchi o il Sudoku insieme ad un corretto movimento vertebrale ed ad una dieta equilibrata. Per mantenere una postura sana dunque sono fondamentali tutti questi fattori.
Il chiropratico è una figura professionale che evidenzia molto l’importante empatia tra mente e corpo. Per questo regolari controlli dal chiropratico in concomitanza con uno stile di vita sano sono gli ingredienti giusti per raggiungere la strada del benessere.
Dott.ssa Cristine Del Bene –D.C, D.A.C. N.B.